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mercoledì 4 novembre 2009

Grassadonia prova a rilanciare Ferraro


Prima di tutto non prenderle. Gianluca Grassadonia intende partire da questo vecchio adagio per tentare di risollevare le sorti della Salernitana. Per farlo, l'ex difensore di Salernitana e Cagliari intende affidarsi ad un modulo semplice-semplice, concentrandosi sui reparti che, al momento, appaiono i più fragili. La nuova Salernitana dovrebbe schierarsi (almeno nella prossima trasferta di Padova) con un classico 4-4-2. Difesa blindata, anzi blindatissima. La linea a quattro prevde Russo, Fusco. Stendardo e Bastrini con Galasso e Machado esterni alti a centrocampo. E’ stata questa una delle prove di ieri, ovviamente si attendono altre conferme. Centrocampo di fosforo e sostanza e due punte pronte a colpire in contropiede. L'allenatore ha fatto fare gli straordinari al pacchetto difensivo fin dalla sua prima seduta di lavoro. Grassadonia ha immediatamente fatto un primo bilancio della situazione. I numeri impietosi della squadra sono sotto gli occhi di tutti, ma la fragilità del pacchetto arretrato è la cosa che, evidentemente, lo preoccupa più di ogni altra. La Salernitana ha la peggiore difesa del torneo cadetto con 21 reti subite e l'allenatore intende tappare tutte quelle falle che si aprono sistematicamente davanti a Polito. In queste due prime sedute di lavoro alla guida dei granata, Grassadonia ha messo sotto torchio tutti i difensori di ruolo, provando a migliorare sia i movimenti collettivi, sia quelli dei singoli. Non solo. Il tecnico ha anche schierato i giocatori nei loro ruoli naturali, senza grossi stravolgimenti di sorta. Facile intuire che contro il Padova, la linea difensiva a 4 della Salernitana sarà quasi sempre bloccata come un bastione a salvaguardia della propria porta. Resta, tuttavia, il rebus degli uomini. Resta il problema dell'assenza di terzini (soprattutto quello sinistro) di ruolo. Se con Galasso, sulla corsia di destra, tutto sommato sembra possibile riuscire ad arrangiarsi, dalla parte opposta il neo allenatore dovrà necessariamente cercare una soluzione al problema. In lizza per una maglia ci sono i soliti Machado, Bastrini (che però è stato anche schierato nella sua posizione naturale al centro della difesa) ed anche il sempreverde Sasà Russo. Eccezion fatta per il brasiliano - che però non convince quando si tratta di difendere - nessun giocatore è di ruolo. Altra ipotesi, sebbene un tantino azzardata, è quella del giovane Agresta. Il terzino sinistro (l'unico) era uno dei pupilli della Primavera allenata fino a pochi giorni or sono da Grassadonia ed è stato provato ieri proprio sull'out mancino. La coppia centrale, complice la lunga assenza di Kyriazis per squalifica, sarà composta da capitan Fusco e Stendardo. Altro discorso è quello relativo al centrocampo. Nella zona nevralgica, il trainer granata non intende prescindere da due mediani come Jadid e Soligo. Sugli esterni, invece, il discorso è un tantino più complesso. Soddimo, Pepe e Millesi sono in lizza per due maglie. I primi due, comunque, sembrano partire favoriti. Non è escluso, comunque, che Grassadonia si affidi ad un solo esterno offensivo come Soddimo per schierare un centrocampista di contenimento in più (le ipotesi sono Tricarico o Pestrin). Anche il tandem d'attacco potrebbe presentare qualche novità. Per molti tratti dell'allenamento, infatti, il tecnico ha schierato la coppia composta da Fava e Ferraro. In tal caso, il giovane Caputo partirebbe dalla panchina.

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