Quest’anno potrebbe passare alla storia come uno dei campionati più sfortunati della storia granata. Infortuni a raffica, squalifiche e cartellini gialli a valanga, stanno infatti condizionando negativamente l'avvio di torneo dei calciatori ora agli ordini di Marco Cari. L'ultima tegola in ordine di tempo, dopo l'infortunio capitato a Galasso, è la doppia ammonizione con inevitabile rosso esibito sabato scorso dall'arbitro Pierpaoli a Sasà Russo. Così, alla vigilia della difficile trasferta di Cesena, il trainer è costretto alla conta e dover effettuare scelte importanti per ovviare alle assenze (quelle recenti Galasso, Montervino, Russo, Soddimo, Ferraro; cui si aggiungono gli assenti storici Merino, Peccarisi; e forse anche l'acciaccato Cozza che potrebbe partire dalla panchina) in tutte le zone dello scacchiere granata. Mentre in avanti, però, l'ex tecnico dell'Arezzo ha comunque qualche opzione a sua disposizione, in difesa siamo adesso arrivati al momento delle scelte obbligate. Come quella di Evans Soligo nel ruolo di terzino destro, anche ieri provato nell'allenamento a porte chiuse di Eboli in linea con Fusco, Kyriazis e Bastrini. L'uomo della provvidenza granata, secondo per eclettismo al solo Sasà Russo per aver ricoperto tutti o quasi i ruoli da centrocampista, al ”Manuzzi” avrà quindi il compito di limitare al massimo le scorribande di Do Prado e Djuric, mantenere alto il dirimpettaio Lauro, oltre a dover offrire supporto agli esterni offensivi di Cari in fase di costruzione della manovra. Certo, non sarà facile. Ma l'impresa non è certo nuova per l'ex capitano granata. Già lo scorso anno infatti, per sostituire l'assente Cannarsa, Soligo è stato impiegato in più di un'occasione come terzino destro con una prestazione in definitiva senza infamia né lode. Alla base delle scelta di Cari, molto probabilmente, il fattore velocità" che può senz'altro vantare il jolly granata nei confronti del greco Kyriazis, che aveva già offerto più di uno spunto alla critica nelle prime esibizioni stagionali in quel ruolo, quando la squadra era ancora affidata a Fabio Brini. Intanto, nell’allenamento di ieri pomeriggio al ”Dirceu”, Marco Cari ha forse sciolto ogni riserva sul modulo e gli uomini da schierare domani pomeriggio alla ricerca minima del terzo risultato utile consecutivo della sua avventura a Salerno, meglio ancora se dovesse uscirne fuori la prima vittoria stagionale per la Salernitana. Sarà, con ogni probabilità, una squadra che non si discosta molto da quelle già viste in passato, pronta a cambiare pelle a partita in corso, perennemente in bilico tra il 4-2-3-1 (in fase offensiva) ed un più accorto 4-4-1-1 quando ci sarà invece da difendere. In questo caso, però, il tecnico ha diverse opzioni ancora a disposizione che verranno sciolte solo nella rifinitura in programma questa mattina, ancora una volta a Eboli e rigorosamente a porte chiuse. Notiziario. Brutte nuove dall'infermeria per Galasso e Ferraro. Per il primo (distorsione ai flessori della coscia sinistra) è necessaria una settimana di stop prima di iniziare l'allenamento differenziato. Per Ferraro invece, dopo la botta rimediata ieri in allenamento alla caviglia sinistra, la situazione è più complessa così come il periodo di fermo assoluto, due settimane. Soddimo, Pippa e Brunetti anche ieri hanno svolto lavoro differenziato.
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