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sabato 17 ottobre 2009

Guizzo di Corvia, la Salernitana cade ancora


Lecce. Terza sconfitta consecutiva della Salernitana targata Cari. Vince il Lecce ma questa volta, almeno per i secondi 45 minuti, si è vista una squadra di carattere che ha imposto il proprio gioco cercando disperatamente di riequilibrare la partita. Purtroppo senza un giocatore capace di piazzare l'ultimo passaggio, i tentativi granata si sono irremediabilmente infranti sul muro difensivo avversario. Un lieve progresso c'è stato almeno per come è stata interpretata la gara nella seconda parte di gioco. Questo, forse, salverà la panchina a Cari. Se ne riparlerà sabato prossimo, quando la Salernitana ospiterà il Crotone e dovrà assolutamente vincere la sua prima partita della stagione. Cari non sa rinunciare alla solita sorpresa in formazione: fuori Soligo, dentro Carcuro al fianco di Tricarico, per la prima volta titolare in questa stagione. Per il resto tutto confermato. A riposo Pestrin, difesa ridisegnata forzatamente per le assenze di Luca Fusco (infortunato) e Kyriazis (squalificato). Galasso e Machado, entrambi al rientro, sono i terzini, Stendardo e Bastrini formano un'inedita coppia centrale. Alle spalle della punta, Fava, la Salernitana schiera un tridente giovane con Soddimo, Vincenzo Pepe e Statella. Cari vuole un ritmo alto che possa sorprendere l'avversario. Ma rimane solo un'ipotesi di gioco perchè si vede subito che è la solita Salernitana, senza idee e quasi ferma sulle gambe. Il Lecce si fa subito vedere (6') con Giacomazzi che pesca Vives quasi solo sulla sinistra. Per fortuna dei granata la conclusione del leccese finisce alta. Cari inverte Statella e Soddimo mentre Angelo e Marilungo sono devastanti lungo l'out mancino granata. Proprio da un'incursione di Angelo nasce il gol che porta in vantaggio i salentini: l'assist del brasiliano trova pronto alla deviazione sotto porta Corvia con Bastrini anticipato di netto. Carcuro s'infortuna, entra Pestrin senza che cambi nulla nel modulo granata. Corvia cerca di chiudere subito la partita (25') approfittando dell'inevitabile sbandamento dell'undici avversario. La sua deviazione aerea da posizione ravvicinatissima, però, finisce di poco a lato. Soddimo e Statella tornano nelle loro posizioni iniziali e il romano della Samp comincia a farsi largo lungo la fascia sinistra. Al 31' finalmente la Salernitana confeziona la prima azione degna di essere annotata sul taccuino: Tricarico suggerisce, Fava palleggia lungo la linea dell'area di rigore giallorossa e poi trova un destro sul quale Rosati si distende e devia in angolo. Cari scuote la squadra e in campo si ripresenta una Salernitana con più carattere. Da poco le lancette hanno completato il primo giro e i granata sfiorano il pari: angolo di Pepe, Stendardo anticipa Vives e Portanova ma il suo colpo di testa finisce sull'esterno della rete. Poco prima del quarto d'ora entra Caputo per Pepe e la Salernitana si sistema in campo con il 4-4-2. I granata chiudono nella loro metà campo gli avversari ma corrono rischi sulle azioni di rimessa dei giallorossi. Polito riesce a smanacciare il pallone quasi sulla linea respingendo così una incursione aerea di Schiavi. Al 26' Pestrin lancia in profondità Caputo che, incredibilmente, manca la porta. È l'ultima vera occasione per i granata. La partita finisce con la Salernitana in avanti ma senza altri sussulti. E i granata rimangono in fondo soli soletti in fondo alla classifica.

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