E' l'ora di Fava

L'infortunio occorso ieri a Ferraro e il periodo di forma non brillante di Caputo, spalancano le porte a Dino Fava che, con ogni probabilità, sarà impiegato a Cesena dal primo minuto. Come se non bastasse, ieri c'è stata apprensione anche per Cozza colpito, sul finire dell'allenamento, fortuitamente alla mandibola dal giovane Matundu, un attaccante di colore naturalizzato francese in forza alla squadra Primavera. Cozza è stato prontamente soccorso ed è uscito con il volto coperto dalla borsa di ghiaccio. Il ragazzino si è ripetutamente scusato con Cozza che però, bonariamente, ha rincuorato il ragazzo circa le sue condizioni. Per quanto riguarda Ferraro, l'attaccante è stato toccato duro in un contrasto alla caviglia destra ed ha riportato un trauma distorsivo di secondo grado che lo esclude dalla contesa di Cesena. Cari ha in mente di concedere anche un turno di riposo a Caputo, apparso in un momento di forma non brillantissimo evidenziato anche ieri in partitella, quando ha sprecato un bel po' di palle gol. Quindi, ecco giunta l'ora di Dino Fava che guiderà l'attacco della Salernitana al "Manuzzi" di Cesena, contro una delle squadre più in forma del campionato. Già sabato scorso l'ariete casertano, ha dato ampi segni di ripresa dopo un periodo duro passato ad allenarsi duramente per mettersi alla pari con i suoi compagni ma adesso è pronto per cominciare a dare il suo contributo alla causa granata. Fava sa bene di non avere ancora i novanta minuti nelle gambe ma Cari ha già scelto che sarà lui a cominciare la partita per poi, eventualmente, passare il testimone a Caputo per una staffetta che potrebbe solo far bene alla Salernitana. Giunto a Salerno lo scorso 4 settembre, Fava si è messo subito al lavoro dopo un lungo periodo di inattività conseguente al fallimento del Treviso, proprietario del suo cartellino. Lo status di svincolato è stato determinate nella trattativa perché in estate non ci furono le condizioni, soprattutto economiche, per una conferma dell'attaccante corteggiato anche da altre società di B e qualcuna di serie C. Il trentaduenne attaccante, però, ha sempre coltivato il sogno di rivestire il granata per dare ciò che non ha potuto nello scorso campionato, quando un infortunio alla mandibola lo tenne fuori per più di due mesi: «Ho sperato fino all'ultimo di ritornare a Salerno anche perché ho gran voglia di dimostrare tutto il mio valore in una piazza che non mi ha mai fatto mancare il sostegno ed alla quale, però, non ho potuto dare il meglio a causa di quel brutto infortunio». Queste furono le sue parole al momento del suo arrivo. Sabato scorso, Fava ha fatto il suo esordio in campionato contro l'Ascoli quando ha sostituito Cozza al trentunesimo della ripresa e per poco non metteva il suo sigillo alla gara su un calcio di punizione finito sul palo: «Credevo proprio di aver fatto gol - ha poi dichiarato nel post partita - Ma sono contento della mia prestazione e della mia condizione che cresce domenica dopo domenica. Se la Salernitana gioca con la determinazione dimostrata contro l'Ascoli non ci saranno problemi. Questa è una classifica che non ci appartiene». L'ingresso di Fava è stato anche il modo per testare il 4-4-2 che potrebbe essere presto il modulo che la Salernitana adotterà.
(Fonte il Mattino)