Brini boccia la linea verde e per rendere più salda la sua panchina dopo un inizio di campionato disastroso, si affida ai veterani nel primo spareggio salvezza della stagione. Domenica prossima all'Arechi con il Modena (altra cenerentola a zero punti come i granata) il tecnico della Salernitana getta nella mischia dal primo minuto il neo acquisto Montervino, chiamato ad alleviare i compiti di copertura di Manolo Pestrin. Molto atteso, e oramai scontato, anche l' esordio in maglia granata per Ciccio Cozza; per lui è pronto il ruolo di rifinitore alle spalle dell'unica punta. L'ultima novità in ordine di tempo, però, è lo spostamento di Soligo dalla mediana al ruolo di esterno offensivo. Rileverà probabilmente Statella, una delle maggiori delusioni di questo avvio di stagione, destinato a partire dalla panchina, allo scopo di coprire le sortite in avanti di un Galasso finalmente restituito al suo ruolo naturale, quello di terzino destro. Davanti ad una trentina di tifosi incerti se incoraggiare o contestare i granata, la Salernitana nell'allenamento di ieri pomeriggio a Eboli inizia a cambiar pelle in vista del primo crocevia di stagione in programma domenica prossima allo stadio Arechi. Incassate le critiche, Fabio Brini si rende conto di non poter più fallire l'obiettivo vittoria e, in attesa dell'insidiosa trasferta di Trieste, prova ad incamerare i primi tre punti della stagione, condizione unica per evitare di finire sulla graticola. Per raggiungere lo scopo, il tecnico accantona - almeno per il momento - i "babies" di talento ma ancora acerbi e preferisce affidarsi all'esperienza dei giocatori più anziani. Primo tra tutti, l'ex capitano del Napoli, Montervino, apparso ieri smanioso di iniziare al meglio la sua avventura in maglia granata, decisamente in buona forma. Alla sua grinta ed esperienza è affidato il non facile compito di sgravare gli oneri di copertura di Manolo Pestrin, chiamato ora al ruolo di quel regista basso invocato da Brini e che il diesse Acri e le vicende del calcio mercato non hanno regalato alla Salernitana. L'altra mossa del tecnico di Porto Sant'Elpidio, più scontata, è il ricorso contro il Modena a Ciccio Cozza nel ruolo di rifinitore. «Sono quasi al top della condizione, e dopo un lungo stop non vedo l'ora di giocare, in quel ruolo posso fare quello che preferisco: i gol o farli fare ai miei compagni». Cozza ha poi affrontato il momento no della squadra. «Meglio ora che dopo. Questa squadra ha i mezzi e la caratuta tecnica per uscire dalla crisi». E Di Napoli in panchina, non è uno spreco di risorse? «Non tocca a me affrontare l’argomento, sono problemi che riguardano lui e la società». Anche Ferraro non entra nel merito della questione Di Napoli. Calciomercato chiuso, Salernitana più forte? «Come calciatore, ritengo vergognoso il lungo periodo destinato alle operazioni di mercato. Aumenta l'incertezza e distoglie la concentrazione dal campionato. Ora non ci sono più alibi per nessuno. Dobbiamo guardarci in faccia e dare il massimo. Le critiche dopo Frosinone e Ancona? Giuste e meritate, del resto questa è Salerno e non, con tutto il rispetto, una piazza come Cittadella. Qui sei chiamato a dare sempre il massimo». NOTIZIARIO - Febbre per Caputo e Iuliano, ieri assenti dall'allenamento. Assenti di lungo corso Peccarisi e Merino (piscina e fisioterapia) e permesso speciale per i fratelli Fusco, Luca e Enzo (hanno partecipato ai funerali a Bellizzi del tifoso Vincenzo), giunti comunque al campo due ore più tardi per svolgere normale allenamento.
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